lunedì 25 maggio 2009

test corretto

Forse non è chiaro quello che ho scritto su life: se aveste corretto i tempi e i modi dei verbi e le altre parti del discorso, il senso del testo sarebbe emerso con chiarezza. Insomma non era necessario ricostruire il senso del testo, eliminando o aggiungendo parole per intenderci, perchè il senso c'era già. bastava solo ricostruirlo attraverso la correzione...ma era tutto spiegato.
anyway...ecco a voi

A quei tempi il Giappone era, in effetti, dall'altra parte del mondo. Era un'isola fatta di isole, e per duecento anni era vissuta completamente separata dal resto dell'umanità, rifiutando qualsiasi contatto con il continente e vietando l'accesso a qualsiasi straniero. La costa cinese distava quasi duecento miglia, ma un decreto imperiale aveva provveduto a renderla ancora più lontana, proibendo in tutta l'isola la costruzine di barche con più di un albero. Secondo una logica a suo modo illuminata, la legge non vietava perlatro di espatriare: ma condannava a morte quelli che tentavano di tornare. I mercanti cinesi, olandesi e inglesi avevano cercato ripetutamente di rompere quell'assurdo isolamento, ma vevano ottenuto soltanto di metter su una fragile e pericolosa rete di contrabbando. Ci avevano guadagnato pochi soldi, molti guai e alcune leggende, buone da vendere nei porti la sera. Dove loro avevano fallito, ebbero successo, grazie alla forza delle armi gli americani. Nel luglio del 1853 il commodoro Mattew Perry entrò nella baia di Yokoama con una moderna flotta di navi a vapore e consegnò ai giapponesi un ultimatum in cui si auspicava l'apertura dell'isola agli stranieri. I giapponesi non avevano mai visto prima una nave capace di risalire il mare controvento. Quando sette mesi dopo, Perry ritornò per ricevere la risposta al suo ultimatum, il governo militare dell'isola si piegò a firmare un accordo in cui si sanciva l'apertura agli stranieri di due porti del nord del paese e l'avvio di alcuni primi, misurati rapporti commerciali. Il mare intorno a quest'isola - dichiarò il commodoro con una certa solennità - è da oggi molto meno profondo.

C'è anche il secondo esercizio: questo non è tratto da un testo narrativo, ma da un articolo di giornale, come peraltro dichiarato. Eppure anche questo è risultato problematico....

L' avesse saputo, il capitano Matthew Webb, che un giorno i costumi di nuoto avrebbero avuto un peso - massimo - di un etto e mezzo, avrebbe preso quella specie di pigiama di lana che gli confezionarono per la traversata del Canale della Manica ed avrebbe protestato da buon inglese: «Ma cosa volete farmi indossare? Questo cappotto pesa tre chilogrammi!». Era il 1875, il capitano entrò nella storia ugualmente e tanta acqua è passata sotto i ponti dell' evoluzione dei costumi: lana, seta, lycra, poliestere, poliuretano e neoprene. Dai materiali naturali si è passati, nel corso degli anni, alla plastica. Un' immagine molto lontana da quello che sperava Dawn Fraser, leggenda del nuoto australiano: «Avrei voluti che tutti noi gareggiassimo nudi». Oggi i nuotatori bruciano record del mondo ogni settimana (nel 2008 sono stati 112), e per questo il pianeta del nuoto sta cercando di trovare un equilibrio, una sua via. La federazione mondiale è intervenuta, ha messo al bando 10 body su 348: sta succedendo un putiferio. Fanno quasi tenerezza le foto color seppia di Johnny Weissmuller (il Tarzan cinematografico), dominatore degli anni Venti, mentre molti - quando rivedono Mark Spitz con il suo slip - vorrebbero un ritorno agli anni Settanta.

5 commenti:

  1. Prof, le ho mandato una e-mail riguardante l'inizio del corso del credito.
    Sul Life aveva scritto che presto (e il post era del 12 maggio) avrebbe messo il calendario qui sul blog.

    Dunque, si sa quando inizia?

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  2. il corso del credito è iniziato ieri, come abbonadntemente annunciato. continua con oggi....

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  3. abbondantemente annucniato dove?? ho passato il test e quindi non ho frequentato, e se lei lo ha detto a lezione come faccio a saperlo io?

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  4. professoressa ma a quando i risultati del test? perche da quanto ho capito se non si ha superato il debito non si può fare l'esame del credito, no?

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  5. Quando c'è lezione?? Cioè.. solo di venerdì, giusto?

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